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Posted on Ott 2, 2020

di sana pianta, una trama di percorsi, esperienze e narrazioni da vivere, che inizia a Trevi in Umbria Domenica 18 ottobre 2020 con il suono del sedano.

Uno spin off che si dipanerà, poi nel mese di novembre in altri piccoli borghi umbri, con “germogli di allestimenti futuri”. #germoglidisanapianta

Si terrà domenica 18 ottobre p.v. a Trevi, in Umbria, la prima giornata con “Di Sana Pianta. Germogli di allestimenti futuri”, un piccolo nucleo di allestimento in cui gli “attori” sono invitati a presentare alcuni gesti primitivi essenziali di relazione con la Natura e con le nostre radici: riconoscere e saper utilizzare le erbe, tingere tessuti con le foglie, mangiare frutti, curarsi naturalmente, ascoltare la musica di una pianta.

Di Sana Pianta e il Sedano nero di Trevi
Questo primo seme gettato da Di Sana Pianta si andrà ad intersecare con la Mostra Mercato del Sedano Nero di Trevi, presentando alcuni eventi artistici mirati a valorizzare il sedano nero, prodotto regina di Trevi, Presidio Slow Food.

In natura ogni pianta si espande contemporaneamente sotto e sopra la superficie terrestre: tante radici tanta chioma, in un fondamentale equilibrio tra ciò che si vede e ciò che non appare, ma è fulcro. Così anche le relazioni umane si intrecciano in trame che nascono dopo una semina, germogliano per poi farsi solide e di questo percorso esperienziale, solo una parte è visibile agli occhi.

I semi che germoglieranno a Trevi
Questo il pensiero da cui nasce il progetto “Di Sana Piantauna giornata in cui seminare conoscenze, valorizzare elementi autoctoni di un borgo, intessere relazioni virtuose.
Protagonisti di questa prima giornata a Trevi, saranno le energie vitali di Sandra Quarantini di Coloroff, che con le piante e in particolare con la Reseda Luteola L. coltivata per il suo colore giallo acceso, tinge tessuti. A Trevi proporrà la sua esperienza con un laboratorio teorico–pratico di tintura vegetale su lana e seta.

Cristina Nannucci, è la regina del Ristorante Apriti Sedano luogo ideale per guardare l’Umbria da Trevi …con le sue grandi finestre che incorniciano paesaggi naturali, quadri in competizione con l’arte esposta che ospita la giornata; è cuoca maga, è colei che provvederà al pranzo che ovviamente avrà nel menu rigorosamente piante ed erbe stagionali pensate in esclusiva per l’evento. Piatti originali e originari che verranno conditi da racconti al tavolo.

 

Ira Archilei, l’Erborista, nella sua azienda agricola, coltiva, raccoglie e trasforma le piante officinali. Qui, oltre ad accompagnarci tra i vicoli di Trevi alla ricerca delle erbe spontanee nella passeggiata dal titolo “Più spontanee di così” proporre una piccola lezione di erboristeria casalinga per la produzione di oleoliti utilizzati in cosmetica, in cucina e ottimi per la salute.
La passeggiata vedrà la partecipazione del professor Fabio Taffetani, ordinario di Botanico presso il Politecnico delle Marche che ci aiuterà a scoprire come apparenti erbacce possano diventare elementi preziosi da utilizzare per la propria salute.
Micaela Mariani, allestirà una piccola mostra di sculture di cartapesta e ceramica dal titolo “Talee” Le immagini dislocate sui tre piani del ristorante avranno una sezione dedicata alle piante la cui natura, snaturalizzata dalla fissità della materia, torna viva dall’inserimento di un elemento narrativo estraneo. La mostra rimarrà visitabile per tutto il mese di ottobre.
Francesca De Mai, artista, grafica, illustratrice, sarà presente con il suo ultimo progetto “T-Shirt Bio:Ingredienti:” con cui lancia i suoi motti vegetali sotto forma di t-shirt in cotone biologico.
Erika Moriconi del collettivo WAO shoes, un gruppo di progettisti, imprenditori e artisti che hanno fatto della cura dell’ambiente il loro modo di vita diventando creatori di calzature il cui impatto ambientale è ridotto al minimo porta le sue scarpe “con l’effetto eco – sostenibile”.

Di Sana Pianta troverà altri terreni fertili nei borghi aderenti all’evento Frantoi Aperti in Umbria

Il progetto è in sinergia con la manifestazione Frantoi Aperti in Umbria e sarà esteso a tutti i borghi medievali che fanno parte della rete dei borghi ad alta vocazione olivicola umbri, per diventare una delle varie matrici esperienziali proposte in occasione dell’evento umbro.