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Posted on Mar 31, 2015

Al Museo della Civiltà dell’Ulivo di Trevi, 50 giornalisti specializzati in Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Energie Rinnovabili e Territorio

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Trevi – Domenica scorsa, la delegazione di 50 giornalisti dell’Arga (Associazione Interregionele Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Energie Rinnovabili e Territorio) in Umbria, in occasione di AgriUmbria, mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia ed alimentazione, visitano il Museo della Civiltà dell’Ulivo di Trevi.

 

I giornalisti Arga, provenienti dell’Emilia Romagna, delle Marche, dell’Umbria e della Repubblica di San Marino, hanno scelto Trevi per proseguire il press tour e assaggiare una selezione di prodotti dell’Umbria.

 

Dopo Agriumbria, i Giornalisti infatti si sono trasferiti a Bovara di Trevi, al Molino sul Clitunno, leader nel mercato delle farine speciali;

Il pranzo si è svolto nell’antico fienile, attuale Accademia di Formazione del Molino Sul Clitunno, a base di Pizza, fatta con farine specifiche per Pizza, realizzata da Riccardo Menon con l’aiuto dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Assisi, è stato inoltre l’occasione per presentare anche una selezione di prodotti umbri di alcune aziende associate alla Strada dell’Olio Dop Umbria: Ciliegiolo della Cantina Fontesecca di Città della Pieve www.fontesecca.it, l’olio Extravergine di Oliva Dop Umbria dei Colli Orvietani dell’Az. Agricola Pelagrilli di Monteleone di Orvieto www.pelagrilli.it, i Tartufi dell’Az. Fortunati di Trevi www.fortunatiantonio.it, il Trebbiano Spoletino dell’Az. I Catasti di Azzano www.stradaoliodopumbria.it/it/aziende-agricole/az-agricola-i-catasti-di-azzano.html, il Prosciutto IGP di Norcia del Casale de li Tappi di Norcia www.norcineriadinorcia.it, e la Lenticchia di Castelluccio di Norcia della Cooperativa Parco Sereno www.lenticchiacastelluccio.it; in un pranzo un intero paniere delle eccellenze che caratterizzano l’identità gastronomica dell’Umbria.

 

Grande l’interessamento della delegazione per la nostra secolare tradizione nella produzione di olio e per lo stretto rapporto che esiste tra la coltura dell’olivo e le trasformazioni dell’ambiente in cui per secoli è cresciuto ed è stato coltivato.