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Posted on Mag 12, 2020

Svelati gli oli della Calabria finalisti del Premio Nazionale Ercole Olivario 2020

 

Olio e.v.o. “Torchia” dell’Oleificio Torchia sas, Olio e.v.o. “1920 Limited Edition” dell’Az. Agricola Donato Parisi, l’Olio e.v.o. “Dolciterre Rosi” dell’Azienda Agricola Sorelle Garzo, l’Olio e.v.o. “Tenute Librandi” monocultivar nocellare del Belice biologico dell’Azienda Agricola Tenute Librandi Pasquale e l’Olio e.v.o. “Diana” dell’Az. Agricola Diana rappresentano la Calabria al premio nazionale Ercole Olivario

 

 

Sono l’Olio e.v.o. “Torchia” dell’Oleificio Torchia sas, l’Olio e.v.o. “1920 Limited Edition” dell’Az. Agricola Donato Parisi, l’Olio e.v.o. “Dolciterre Rosi” dell’Azienda Agricola Sorelle Garzo, l’Olio e.v.o. “Tenute Librandi” Monocultivar Nocellare del Belice Biologico dell’Azienda Agricola Tenute Librandi Pasquale e l’Olio e.v.o. “Diana” dell’ Az. Agricola Diana, le cinque etichette calabresi ad aver superato le selezioni regionali ed a concorrere per il premio nazionale Ercole Olivario rappresentando la Calabria al premio nazionale Ercole Olivario.

 

Il concorso ha infatti un disciplinare molto rigido, che da questa edizione, ha dato la possibilità di entrare in finale, soltanto a coloro che hanno ricevuto un punteggio pari o superiore a 70/100 alle selezioni regionali.

 

È iniziato il 20 aprile il viaggio virtuale in Italia, attraverso le regioni ad alta vocazione olivicola dell’Ercole Olivario; dalla 26° alla 30° tappa l’ercole è passato per la Calabria:

 

A Vaccarizzo Albanese (CS) sulle colline Joniche pre-silane. Il paese è il centro geografico di quattro comuni di origine albanese o Arbreshë e si trova all’interno di uno scenario naturale incastonato tra il Parco Nazionale della Sila a Sud, il Mar Jonio ad Est, il Parco Nazionale del Pollino a Nord. Fu in queste terre, all’epoca poco fertili e abbandonate, che queste antiche genti iniziarono la coltivazione dell’ulivo e di altre colture, che ancora oggi sono qui a portare la loro testimonianza secolare. L’azienda #finalistaercoleolivario2020 è Tenute Librandi. Una storia che inizia alla fine dell’800, con il trisavolo Michele, di origini arbëreshë. Partendo dai pochi, ma centenari uliveti di famiglia, Pasquale Librandi ha poi costruito negli anni l’azienda che oggi porta il suo nome ed è sapientemente condotta dai “Librandi Bros”. L’Olio finalista è “Tenute Librandi” Monocultivar Nocellare del Belice Biologico.

A Seminara (RC), un piccolo comune della Piana di Gioia Tauro posto a 290 m s.l.m, delimitato da una parte dall’Aspromonte e dall’altra dal Mar Tirreno. Un territorio circondato da ulivi di Ottobratica, “i giganti”, testimoni di un’antichissima cultura della produzione di olio d’oliva. Grotte segnate da graffiti di croci e di Madonne, un antico acquedotto affrescato con gli stemmi imperiali di Carlo V che raccontano la sua epopea. In uno scrigno dell’Umanesimo calabrese. L’azienda #finalistaercoleolivario2020 è l’Azienda Agricola Sorelle Garzo: Consuelo, Alessia e Maria Rosa sono tre sorelle, un’azienda che parte da molto lontano, dagli anni ‘40 quando il nonno comprò le prime terre per poi, grazie al papà Pietro, avere un frantoio di proprietà già negli anni ‘60. L’Olio finalista è “Dolciterre Rosi” le cui cultivar sono ottobratica, sinopolese e roggianella.

A Corigliano – Rossano (CS) nuovo comune del Golfo di Sibari, sulle cui colline sono arroccate, in posizione difensiva, i due centri storici: Rossano centro di origine magno-greca è nota per essere stata un importante centro politico-amministrativo dell’impero di Bisanzio, infatti si guadagnò il titolo, ancor oggi in uso, de “La Bizantina”; Il Museo Diocesano, ospita un’opera il Codex Purpurnes Rossanensis, un antichissimo evangeliario greco del VI secolo di origine bizantina, nominato Patrimonio UNESCO il 9 ottobre 2015. Secondo molti è il Vangelo miniato più prezioso al mondo.  Corigliano nota per il suo castello Ducale una fortezza risalente all’XI sec, fra i castelli più belli e meglio conservati esistenti nell’Italia meridionale. L’azienda #finalistaercoleolivario2020 è l’Agricola Parisi Donato. La loro è una passione lunga 4 generazioni. Il pioniere della tradizione dell’odierna attività familiare fu Giuseppe Donato Parisi, che negli anni ’20 avviò la produzione agricola di olio, farina e vino. In un secondo momento si focalizzò sulla produzione di olio extra vergine di olivia. Oggi l’azienda costituita in rete, gestisce circa 70 ettari di uliveti con diverse cultivar di olivi, questo ha permesso negli anni duemila di innovarsi in termini di prodotto creando la speciale selezione dei monocultivar. L’Olio finalista è l’extravergine “1920 Limited Edition” le cui cultivar sono Dolce di Rossano, Nocellara, Coratina, Carola e Tondino.

 

A Tiriolo (CZ), centro agricolo della Sila Piccola, nel punto più stretto dell’istmo di Catanzaro. Dal borgo è possibile vedere il mar Ionio e il mar Tirreno, ma anche l’Arcipelago delle Eolie con lo Stromboli fumante, e in lontananza la cima dell’Etna. L’azienda #finalistaercoleolivario2020 è l’Oleificio Torchia. Una realtà iniziata nel 1959 e oggi portata avanti con l’impegno quotidiano dei fratelli Torchia per proteggere e preservare la salute degli ulivi e delle olive e curare ogni fase della lavorazione dei frutti riuscendo, così, a garantirne la sicurezza alimentare e la massima carica emotiva. L’Olio finalista è “Torchia” extravergine ottenuto da Carolea, Coratina, Nocellara.

A Saracena (CS), all’interno del Parco Nazionale del Polino; il borgo sorge attorno al castello baronale. Il centro urbano si caratterizza per i vicoli di concezione islamica. Una città dell’Olio, del Vino e del Tartufo. #finalistaercoleolivario2020 è l’Azienda Agricola Diana.La loro attività nasce dalla passione per l’agricoltura che con impegno e costanza li porta a produrre prodotti di grande qualità. La loro è una terra fortunata, infatti le condizioni climatiche della zona, permettono loro di produrre quei prodotti (come olio, e vino) che le tradizioni hanno tramandato con il rispetto per l’ambiente e della salute. L’azienda è visitabile ed è possibile acquistare direttamente in azienda i loro prodotti. L’Olio finalista è l’extravergine “Diana” biologico le cui cultivar sono verace, nocellara messinese, coratina, biancolilla.

Le aziende e gli oli finalisti sono stati svelati nei giorni scorsi attraverso i canali ufficiali facebook e instagram (www.facebook.com/premioercoleolivario, www.instagram.com/ercoleolivario), dell’Ercole Olivario che, da quest’anno, per la prima volta nella storia del concorso, ogni giorno farà tappa nelle regioni ad alta vocazione olivicola fermandosi in quei luoghi e in quei piccoli Comuni, dove ha sede l’azienda #finalistaercoleolivario2020 che ha scelto di fare del proprio olio un ambasciatore di alta qualità,.

 

Appena sarà possibile, si terrà la premiazione ufficiale del Premio Nazionale Ercole Olivario che darà riconoscimento, quest’anno, ai primi classificati di ciascuna delle due categorie in gara (DOP/IGP ed EXTRA VERGINE) per le tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso.

 

Gli altri conferimenti quest’anno saranno:

 

la Menzione di Merito Giovane Imprenditore, che andrà ai migliori titolari under 40 degli oli ammessi in finale con un punteggio superiore a 75/100;

 

il Premio Speciale Amphora Olearia, all’olio finalista che recherà la migliore confezione (secondo i parametri stabiliti dal regolamento);

 

la Menzione Speciale “Olio Biologico”, al prodotto, certificato a norma di legge, che otterrà il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti;

 

la Menzione “Olio Monocultivar” (dedicata all’olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto).

Il Premio Ercole Olivario è organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio extravergine di oliva italiano di qualità.